Una condizione di possibilità

Di Salvatore Vitiello 

Il lavoro, qualunque esso sia, rappresenta una dimensione antropologica fondamentale. L’uomo è anche (non solo, ma anche!) homo faber, uomo capace di costruire, di modi care il mondo attorno a sé, applicando la propria energia esistenziale alla realtà. Prova ne è che l’assenza di lavoro, l’impossibilità a potersi esprimere stabilmente in un’attività, non solo priva gli uomini del necessario ordinario so- stentamento, ma ne umilia la stessa “dignità”, ne mortifica la personalità, costretta in un “angolo sociale” privo di riconoscimento.

La società e la cultura contemporanee conferiscono grande importanza al lavoro, all’attività e, non di rado, perfino il valore delle persone è associato e in certo modo fatto derivare dalla qualità dei loro lavori o professioni.

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